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Gli impianti dentali senza osso sono delle vere e proprie protesi composte da un perno inserito nella mascella o nella mandibola sul quale viene applicata una corona che riproduce esattamente la forma del dente mancante. In alcuni casi, però, risulta difficile ricorre agli impianti dentali senza osso.

Uno dei problemi dell’Implantologia è rappresentato dalla scarsa quantità di osso a disposizione: capita spesso che non sia possibile concludere l’intervento per riabilitare la dentatura a causa della mancanza della struttura ossea. In questo approfondimento analizzeremo proprio questa tematica vedendo se si possono inserire impianti dentali senza osso.

Impianti dentali senza osso

Sappiamo bene quanto sia difficile intervenire quando si tratta di impianti dentali senza osso. Non ci stupisce, infatti, il rifiuto del dentista di proseguire con l’operazione. Oggi però possiamo contare su tecniche innovative che consentono di avere comunque denti fissi e di procedere anche con impianti dentali senza osso. Nello specifico di cosa si tratta?

Gli impianti dentali senza osso sono delle vere e proprie protesi composte da un perno inserito nella mascella o nella mandibola sul quale viene applicata una corona che riproduce esattamente la forma del dente mancante. In alcuni casi, però, risulta difficile ricorre agli impianti dentali senza osso.

Questo accade nel momento in cui non è presente un sostegno in grado di supportare l’elemento e che deve essere in grado di garantire al paziente una buona capacità masticatoria.

In sintesi…

Sì, è possibile inserire impianti in aree del viso in cui c’è una scarsità di osso, noto come riabilitazione implantare in aree ad alto rischio. Ci sono diverse tecniche utilizzate per aumentare la quantità di osso disponibile, tra cui:

  1. Ingrandimento osseo: utilizzando materiali sintetici o autotrapianti per aumentare la quantità di osso presente nell’area interessata.
  2. Sovrapposizione ossea: utilizzando una piccola quantità di osso prelevato da un’altra parte del corpo, per sovrapporlo all’area in cui l’osso è scarso.
  3. Impianti zigomatici: questi impianti vengono inseriti nello zigomo, una grande osso facciale, invece che nell’osso mascellare o mandibolare.
  4. Impianti mini: sono meno larghi e più corti rispetto agli impianti convenzionali, quindi richiedono meno osso per essere posizionati.
  5. Tecniche di rigenerazione ossea guidata: utilizzando materiali speciali per stimolare la crescita ossea intorno all’impianto, in modo che si integri con l’osso esistente.

Tuttavia, è importante notare che queste tecniche possono essere più complesse e richiedere più tempo per il recupero rispetto ai tradizionali impianti dentali, e dovrebbero essere valutate attentamente dal dentista.

Perché affidarsi ad un professionista

In generale un professionista specializzato in impianti senza osso si occupa anche dei pazienti che hanno poco supporto o delle superfici troppo sottili o addirittura vuote. E quindi non possono supportare il carico di impianto dentale. Ci sono diverse alternative che consentono di offrire al paziente denti fissi ma sarà lo specialista a valutare la soluzione più indicata per il tuo sorriso.

Il Dr. Michele Giudice vanta un’esperienza pluriennale in impianti grazie a tecniche innovative e a uno staff altamente qualificato. Prenota una visita specialista.

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