L’impianto dentale a carico immediato è una soluzione particolarmente vantaggiosa ma che può essere messa in atto solo in presenza di alcune specifiche condizioni: quando si può fare.
In questo approfondimento torniamo a parlare di implantologia e vedremo nel dettaglio quando è possibile procedere con l’applicazione dell’impianto dentale a carico immediato, una soluzione pratica ma che non può essere sempre messa in pratica.
Carico immediato, cos’è e quali sono i vantaggi
L’impianto a carico immediato è una tecnica specifica di implantologia che consente di riavere i denti fissi in meno di 24 ore. Il carico immediato consente di riabilitare un’intera arcata dentale e di avere denti fissi fin da subito. Proprio l’aspetto temporale rappresenta la caratteristica principale di questa soluzione. Nel caso di un impianto tradizionale, la procedura si completa in due sedute e il paziente deve aspettare diverse settimane prima di avere i denti fissi definitivi. Con l’impianto a carico immediato, invece, il paziente avrà il suo nuovo sorriso (definitivo) nell’arco di poche ore. Questo ovviamente ha un effetto positivo anche sui tempi di recupero, che ovviamente nel caso dell’impianto a carico immediato sono considerevolmente più brevi.
Impianto dentale a carico immediato: quando si può fare
Ma quando si può fare il carico immediato? L’impianto dentale può essere effettuato in presenza di alcune condizioni indispensabili:
- Avere una stabilità primaria degli impianti dentali superiore ai 35 Ncm
- Un Buon Supporto Parodontale
- Assenza di Bruxismo
- Buon bilanciamento occlusale
Nel momento in cui è necessario effettuare un intervento di implantologia su 4 o 6 impianti, non è sempre possibile avere il carico immediato come protesi fissa. Questo avviene quando uno o più impianti inseriti non hanno una stabilità primaria. Quando si verifica questa condizione, verrà utilizzata una protesi mobile provvisoria.