Il progresso ha notevolmente migliorato anche le tecniche utilizzate per la ricostruzione dei denti. Andiamo a vedere quali sono le novità del settore.
Oggi esistono diverse tecniche di ricostruzione dei denti che permettono di ricostruire uno o più denti rotti, cariati o danneggiati dall’usura. Vediamo insieme le ultime tecniche del settore.
Tutto quello che devi sapere sulla ricostruzione dei denti
Per ricostruire piccole parti di dente danneggiato il materiale di eccellenza oggi è il composito. Un materiale costituito da un mix di resina e particelle di quarzo disponibile in varii colori miscelabili tra loro per mimetizzare il restauro.
Di solito la ricostruzione dei denti in composito ha una durata media di 5 anni e il dente ricostruito ha una resistenza molto simile all’originale.
La corona
Quando la ricostruzione del dente deve essere più estesa è necessario realizzare una corona . Cioè l’intero dente viene assottigliato di 0,5 mm e rivestito con un cappuccio a rivestimento. La corona può essere realizzata in zirconia , ceramica o metallo-ceramica. Il trattamento in genere viene realizzato in due/ tre appuntamenti. Una volta preparato il dente successivamente viene rilevata un’impronta tramite l’uso di uno scanner intraorale .
Le informazioni raccolte vengono elaborate da un programma specifico in modo da elaborare prima la capsula virtualmente e successivamente, tramite una unità robotica che fresa da un disco di zirconia o porcellana o metallo, la capsula da virtuale diventa reale con una precisione impensabile con le tecniche classiche. Successivamente viene colorata per mimetizzarsi nella bocca.
Particolari programmi permettono di inserire virtualmente nella bocca del paziente il restauro protesico prima ancora di intervenire sul paziente stesso , in modo da valutarne l’estetica prima di iniziare il lavoro.