I denti sovrannumerari sono denti in eccesso che possono nascere in qualsiasi punto del cavo orale e che peggiorano la salute della bocca, il cui nome scientifico è iperdontia. Avere un dente in più, non sempre comporta seri problemi ortodontici ma comporta un impatto sulla psicologia del paziente. Il Dott. Michele Giudice vi parlerà di questo problema e come affrontarlo.
Condizione clinica
Come abbiamo accennato si tratta di veri e propri denti, completamente formati, che spuntano a causa di una predisposizione genetica; talvolta questi possono avere forma e dimensioni anomale o non essere completamente sviluppati. Possono, inoltre, essere sia denti decidui, cioè da latte, sia permanenti. A essere più colpiti da questa patologia sono i maschi e, generalmente, è una condizione che riguarda l’arcata superiore.
Cosa comporta avere denti sovrannumerari
Aver denti in più comporta diverse conseguenze negative, quali: malocclusione, rotazione dei denti adiacenti, sovraffollamento, nonché viene favorito la formazione della placca che può dare vita a carie e periodontite. La formazione della placca, in questo caso, è favorita dall’impossibilità di attuare una corretta igiene orale. Questo significa che la conseguenza più rilevante sono le infezioni.
Diagnosi e trattamento
Se non si trova in una posizione visibile, la diagnosi può essere attuata tramite esami ecografici, a seguito, per esempio, del dislocamento di un dente sano. Una diagnosi precoce è fondamentale: permette di trattare tale condizione prima che sopraggiungano problemi clinici. Il trattamento varia a seconda della posizione e del numero dei denti in più. Nell’ 80% dei casi il dente in sovrannumero è solo uno e la problematica si risolve con la sua estrazione. Vi sono condizioni in cui non è necessario intervenire, cioè quando il dente non causa danni a livello fisico, perché adeguatamente integrato nell’arcata e la sua presenza non comporta problemi estetici.