In cosa consiste l’ablazione del tartaro e a cosa serve: tutto quello che devi sapere per difendere la tua salute orale.
L’ablazione del tartaro, o detartrasi, consiste nella rimozione dei depositi di tartaro presenti tra i denti. Ma scopriamo nello specifico cos’è e come funziona.
Cosa si intende per ablazione del tartaro
Il tartaro rappresenta la mineralizzazione della placca batterica e la calcificazione delle proteine contenute nella saliva. La sua presenza nel cavo orale è ovviamente dannosa. Sulla superficie del tartaro troviamo infatti la placca batterica.
La pulizia dei denti è una delle tecniche di prevenzione in grado di garantire un buono stato della salute dei denti ed è importante non sottovalutare questa attività, che dovrebbe essere effettuata periodicamente. L’accumulo di tartaro infatti, può causare problemi anche gravi, come patologie gengivali e parodontali.
Ecco perché è importante effettuare l’ablazione del tartaro periodicamente, anche 3-4 volte all’anno, affidandosi ad un igienista dentale esperto.
Come farla
L’ablazione del tartaro viene effettuata tramite uno strumento medico chiamato curette, che può essere elettrico o ad ultrasuoni. Questo strumento agisce non solo sulla superficie del dente, ma anche sulla parte coperta dalle gengive.
È bene specificare che, come abbiamo visto, la corretta e accurata igiene orale è di fondamentale importanza ma è bene procedere periodicamente con una pulizia professionale dei denti. Affidarsi ad uno specialista è sicuramente la soluzione ideale per mantenere la nostra bocca in salute.
A questo punto è opportuno sfatare un falso mito, secondo cui la pulizia dei denti professionale è un’attività dolorosa. In realtà si tratta di un trattamento rapido e indolore.